Oggi vi parliamo di un argomento che ha coinvolto l’intera scuola nella giornata del 24 novembre 2023: la Giornata contro la violenza sulle donne.
Nel nostro percorso di Alternanza scuola-lavoro (ASL) abbiamo deciso di inserire un progetto che coinvolgesse le classi del triennio durante le prime due ore della giornata.
Il tema affrontato ci tocca personalmente poiché la violenza contro le donne e la prevenzione che bisogna attuare sono argomenti importanti per noi, ancora più sentiti in questo ultimo periodo. Gli eventi scatenanti che stanno attualmente attirando la concentrazione dei media sono solo la punta dell’iceberg rispetto a tutti gli episodi di violenza che da secoli influenzano la nostra società. Ma la violenza fisica, quella che uccide e ferisce, non è l’unica violenza.
Abbiamo deciso di focalizzarci su quella violenza indiretta che, attraverso le parole, rispecchia il pensiero della società. Le parole che noi abbiamo portato nelle classi sono parole che centinaia e centinaia di persone ascoltano tutti i giorni, forse senza dare loro il peso necessario. Queste parole sono quelle di alcune canzoni, che abbiamo portato nelle classi e che abbiamo fatto analizzare: Twerk (MamboLosco), Just the two of us (Eminem), Vodka (Anna e MamboLosco), Il Doc 3 (Villa Banks), ABC (Slings ft Bello figo), Il Doc 2 (Villa Banks), WAO (Niky Savage e Slings), Amore per favore resta (Mostro), Culo grosso (MamboLosco) sono solo alcuni esempi di come tramite il linguaggio verbale la donna venga spesso oggettificata e sessualizzata.
A piccoli gruppi siamo entrat* nelle classi e dopo aver fatto sentire le canzoni abbiamo chiesto alle/agli alunn* di scrivere su dei foglietti colorati il loro pensiero a riguardo; hanno inoltre potuto lavorare direttamente sul testo modificandolo, commentandolo e sottolineandolo. Molte classi hanno lavorato davvero bene, hanno fatto delle riflessioni molto interessanti e mature: questi cartelloni sono ora esposti in sede e in succursale affinché ognuno possa comprendere quanto queste parole siano sbagliate e inaccettabili.
Siamo stat* molto liet* di poter lasciare un segno all’interno dell’edificio e delle persone; notare studenti/esse che si fermavano a leggere commenti e testi e fra loro si confrontavano è stato molto commovente e gratificante per noi realizzatori/realizzatrici del progetto.
Le studentesse e gli studenti delle classi 4uA e 4uB
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